ARRIVA "LO PSICOLOGO DI FAMIGLIA"
(immagine da psicologi-italia.it)
La Regione Veneto, prima in Italia, sta per inserire nel sistema di
assistenza territoriale una figura sanitaria alla quale sinora nessuno
aveva pensato: lo “Psicologo di Base”.
Gli specialisti di psicologia avranno il compito di affiancare i Medici di medicina generale nella trattazione di pazienti che presentino difficoltà di tipo
psicologico, per evitare l’aggravarsi della situazione e il suo
possibile evolversi in patologia psichiatrica.
E’ una nuova rivoluzione nell’ambito della sfida quotidiana per la
qualità della vita – ha sottolineato il Governatore del Veneto – che parte sul
territorio e che fruirà di due grandi figure professionali come il Medico di base e lo Psicologo per dare risposte ai tanti disagi
emergenti in questa fase storica, legati alla crisi economica, alle
difficoltà nei rapporti sociali, ai disagi giovanili,
all’insoddisfazione personale, che tante volte vengono trascurati dalle
persone fino a che non diventano vere e proprie patologie. Se, come sono
convinto, la sperimentazione avrà successo e il modello dimostrerà di
funzionare – ha aggiunto Zaia – passeremo alla fase di costruzione della
squadra veneta degli psicologi di base”.
Per il momento la sperimentazione sarà fatta in due Ulss (la 4 in provincia di Vicenza e la 7 di Pieve di Soligo in provincia di Treviso) e gli specialisti di Psicologia saranno inseriti all'interno delle Unità Territtoriali di Assistenza Primaria (UTAP) e delle Medicine di Gruppo.
Il personale verrà individuato tra gli Psicologi dipendenti e
specialisti ambulatoriali interni con la disponibilità di almeno 3 mezze
giornate alla settimana per un totale di 12/15 ore settimanali di
presenza presso l’Utap prescelta.
Coordinatrice del progetto
per la Regione sarà la dottoressa Emilia Laugelli, già responsabile del
servizio antisuicidi, istituito per assistere gli imprenditori veneti
travolti dalla crisi, che sta tuttora ottenendo un grande successo e
riceve mediamente 2 richieste di aiuto al giorno.
Lunga è la
lista delle prestazioni effettuabili dallo “Psicologo di Base” e
l’elenco dei disturbi da considerare: disturbi d’ansia, dell’umore,
dell’adattamento, del sonno, della dipendenza in esordio da alcool o
droghe e da gioco, disturbi depressivi transitori (come post diagnosi,
lutti, post partum), da stress lavoro correlato, cognitivi in esordio;
reazioni post traumatiche da stress (lutti, malattie, violenza);
problemi relazionali e familiari; problematiche genitoriali,
relazionali, di coppia e della sfera sessuale; problematiche degli stili
di vita legate a malattie croniche.
Ottima iniziativa da parte della Regione Veneto in un periodo come questo di tagli e di scarsità di risorse economiche, chissà se un giorno vedremo anche il Fisioterapista di famiglia.
Nessun commento:
Posta un commento