mercoledì 28 maggio 2014

ARRIVA "LO PSICOLOGO DI FAMIGLIA"
(immagine da psicologi-italia.it)

La Regione Veneto, prima in Italia, sta per inserire nel sistema di assistenza territoriale una figura sanitaria alla quale sinora nessuno aveva pensato: lo “Psicologo di Base”.
Gli specialisti di psicologia avranno il compito di affiancare i Medici di medicina generale nella trattazione di pazienti che presentino difficoltà di tipo psicologico, per evitare l’aggravarsi della situazione e il suo possibile evolversi in patologia psichiatrica.
  Presidente Luca Zaia

 E’ una nuova rivoluzione nell’ambito della sfida quotidiana per la qualità della vita – ha sottolineato il Governatore del Veneto – che parte sul territorio e che fruirà di due grandi figure professionali come il Medico di base e lo Psicologo per dare risposte ai tanti disagi emergenti in questa fase storica, legati alla crisi economica, alle difficoltà nei rapporti sociali, ai disagi giovanili, all’insoddisfazione personale, che tante volte vengono trascurati dalle persone fino a che non diventano vere e proprie patologie. Se, come sono convinto, la sperimentazione avrà successo e il modello dimostrerà di funzionare – ha aggiunto Zaia – passeremo alla fase di costruzione della squadra veneta degli psicologi di base”.

Per il momento la sperimentazione sarà fatta in due Ulss (la 4 in provincia di Vicenza e la 7 di Pieve di Soligo in provincia di Treviso) e gli specialisti di Psicologia saranno inseriti all'interno delle Unità Territtoriali di Assistenza Primaria (UTAP) e delle Medicine di Gruppo.
Il personale verrà individuato tra gli Psicologi dipendenti e specialisti ambulatoriali interni con la disponibilità di almeno 3 mezze giornate alla settimana per un totale di 12/15 ore settimanali di presenza presso l’Utap prescelta.

Coordinatrice del progetto per la Regione sarà la dottoressa Emilia Laugelli, già responsabile del servizio antisuicidi, istituito per assistere gli imprenditori veneti travolti dalla crisi, che sta tuttora ottenendo un grande successo e riceve mediamente 2 richieste di aiuto al giorno.

Lunga è la lista delle prestazioni effettuabili dallo “Psicologo di Base” e l’elenco dei disturbi da considerare: disturbi d’ansia, dell’umore, dell’adattamento, del sonno, della dipendenza in esordio da alcool o droghe e da gioco, disturbi depressivi transitori (come post diagnosi, lutti, post partum), da stress lavoro correlato, cognitivi in esordio; reazioni post traumatiche da stress (lutti, malattie, violenza); problemi relazionali e familiari; problematiche genitoriali, relazionali, di coppia e della sfera sessuale; problematiche degli stili di vita legate a malattie croniche.
Ottima iniziativa da parte della Regione Veneto in un periodo come questo di tagli e di scarsità di risorse economiche, chissà se un giorno vedremo anche il Fisioterapista di famiglia.

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