martedì 14 gennaio 2014

ATTIVITA' FISICA COME UN FARMACO.
(Attivita' fisica su basi scientifiche per adulti oltre i 65 anni)

L'attività fisica, insieme ad un corretto regime alimentare concorre alla formazione degli stili di vita che contribuiscono in maniera determinante all'ottenimento di una migliore qualità della vita.
Anche chi non ha mai fatto esercizio fisico nella sua vita può iniziare ad averne fin da subito i benefici.

Studi scientifici internazionali  hanno ormai dimostrato che una prevenzione basata su un programma di esercizio fisico può essere di assoluto beneficio per la persona.

IL PROGETTO.

Il progetto "chent'annos in salude", che ha coinvolto il Coni Sardegna, la Provincia di Cagliari, la Fondazione Banco di Sardegna e la Comunità mondiale della longevità, in riferimento a linee guida internazionali, parte da basi scientifiche che coinvolgono la:
  • la medicina;
  • la fisiologia;
  • la psicologia;
  • la biomeccanica;
  • la scienza dello sport e del movimento;
LA RICERCA IN SINTESI.
La ricerca ha coinvolto 46 persone, i criteri per inclusione nello studio prevedevano almeno un criterio tra sedentarietà e dismetabolismi.
I criteri di esclusione prevedevano la presenza di malattie che potevano avere una controindicazione per l'esecuzione dell'esercizio fisico o di test da sforzo.

l'attivita' della ricerca.
Lo studio era un 12 settimane randomizzato e controllato con frequenza delle sedute di fitness 3 volte a settimana (36 sessioni in totale) e ogni sessione durava un'ora.

RISULTATI.
Lo studio ha coinvolto 8 team di ricerca e si sono ottenuti risultati significativamente rilevanti, ovvero che confermano dei forti cambiamenti dovuti all'attività fisica per i valori di:
  1. qualità della vita: forte miglioramento nelle attitudini;
  2. miglioramento dell'equilibrio in forma statica e dinamica: prima causa di cadute e fratture per gli anziani;
  3. miglioramento dell'efficienza cardio-polmonare: aumento dell'efficienza in generale;
  4. miglioramento delle capacità motorie: incremento per le azioni di cammino, step e sollevamento carichi;
  5. miglioramento della composizione corporea: riduzione dei principali fattori di rischio quali BMI, circonferenza addominale, rapporto vita-fianchi;
  6. riduzione della massa grassa: diminuzione significativa del grasso adiposo;
  7. ulteriori miglioramenti: ritorno ai valori medi per le analisi del sangue, diminuzione della frequenza cardiaca a riposo, migliorata resistenza allo sforzo, migliorata capacità di recupero degli sforzi effettuati.
CONLUSIONI
La realizzazione di un protocollo studiato sui "movimenti della vita"(come salire le scale, sollevare carichi, posizionare oggetti in alto) ha permesso di generare risultati certi sia dal punto di vista scientifico che sociale.
Attenzione, lo studio ha anche evidenziato che se si interrompe l'attività fisica per più di 60 giorni si ritorna allo stato iniziale.
L'attività fisica agisce come un farmaco, e investire in questi progetti può portare ad un notevole risparmio per il "S.S.N.".

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